martedì 27 aprile 2010

La vera storia dell'ape e del fiore

Molti insetti si nutrono di nettare, quindi durante la ricerca del cibo trasportano il polline, che si attacca al loro corpo, di fiore in fiore.
Le api giocano un ruolo spesso fondamentale per favorire l'impollinazione e sono sicuramente tra gli insetti impollinatori più importanti.
Questo è dovuto ad alcune loro particolari caratteristiche:
la folta peluria che ricopre tutto il corpo, che facilita l'adesione dei granuli di polline;
l'elevato numero di fiori visitati in un giorno perché le api sono delle instacabili volatrici;
la "fedeltà" ad una specie dall'inizio alla fine della sua fioritura, poiché una volta che un'ape ha trovato una buona fonte di nettare continuerà a visitare quella specie fino a che il nettare è disponibile;
la capacità di comunicare alle compagne, danzando, la posizione e l'entità di una sorgente nettarifera.

In alcune specie l'impollinazione è fondamentale, in quanto fiori femminili e maschili non sono riuniti in un singolo fiore ma sono separati, talvolta addirittura su piante diverse.
Sono tantissime le specie vegetali, anche alberi da frutto (come melo, ciliegio, albicocco, cocomero, zucca, fragola, e tanti altri) che hanno bisogno delle api per riprodrursi.
Le grandi distese di mais, un prato da golf senza fiorellini e senza le cosiddette erbacce rappresentano il verde più sterile che ci possa essere. Infatti, non attirano né farfalle né api.
Bisogna che l'uomo capisca che la natura deve fare il suo corso creando la biodiversità necessaria alle creature fantastiche che sono le api. Senza di loro sparirebbero le piante e senza il primo anello della catena alimentare sparirebbero anche i successivi!

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