lunedì 8 marzo 2010

Giornata Internazionale della Donna

Il 3 maggio 1908 la conferenza del Partito socialista di Chicago, a cui tutte le donne erano invitate, fu chiamata «Woman’s Day», il giorno della donna, si discusse dello sfruttamento delle donne nelle fabbriche.
Più di 20.000 camiciaie newyorkesi scioperarono dal 22 novembre 1908 al 15 febbraio 1909, fu considerata una manifestazione che univa le rivendicazioni sindacali a quelle politiche relative al riconoscimento del diritto di voto femminile.
L'8 marzo 1917 le donne della capitale russa guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra, di fatto diedero inizio alla fine dello zarismo.
Il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca, fissò all'8 marzo la «Giornata internazionale dell'operaia».
In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che volle celebrarla il 12 marzo.
Nel dopoguerra, cominciarono a circolare fantasiose versioni, secondo le quali l’8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cottons, a New York, confondendo probabilmente con la tragedia realmente verificatasi il 25 marzo 1911 con l’incendio della fabbrica Triangle nella quale morirono 146 operaie, in gran parte emigrate italiane;
L’8 marzo 1946 fu finalmente celebrato in tutta Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio in quei giorni.
Nel corso degli anni la ricorrenza ha purtroppo perduto in molti paesi l'originario significato di lotta e di protesta per assumere una connotazione di mero carattere commerciale.

2 commenti:

  1. Cara MariBio, hai fatto bene a ricordare tutte queste cose, ci sono, purtroppo, molte persone che non le sanno...
    Paradossalmente nell'era della comunicazione di massa, resistono e aumentano, sacche di ignoranza profonda.
    Si aggiungono a quelli a cui non interessa niente che non sia relativo al loro piccolo e personale orizzonte.

    Buon otto marzo

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